Trama:
Alexa e Katie sono amiche per la pelle e frequenteranno il liceo insieme. L’inizio della scuola è imminente e con il loro gruppo non parlano d’altro: come si vestiranno il primo giorno? In quali club si iscriveranno? Dove si siederanno a mensa?
Fin qui vi verrà da pensare che si tratti della solita sit-com per ragazzi, ma c’è un dettaglio che la contraddistingue dalle altre: Alexa ha il cancro. Lo sanno solo la sua famiglia e quella di Katie perché vuole vivere con la stessa spensieratezza di prima, fronteggiando la sua acerrima nemica Gwenny e divertendosi senza che nessuno le chieda se è stanca o se ha la febbre.Riusciranno Alexa e Katie a nascondere la verità?
Stagioni: 11
Genere: Sitcom
Anno: 2018
Produzione: Netflix
Durata: 25 min
Stato: in lavorazione
Recensione:
Ho scoperto questa serie tv per caso, ero su youtube a guardare trailer e tra i suggeriti mi esce proprio quello di questa sitcom, ne sono rimasta colpita soprattutto per la novità derivata dall'aver visto per la prima volta una tematica così seria (la leucemia) trattata con uno spirito ironico, ero abituata a serie e film dove il protagonista malato si disperava, metteva in discussione la propria vita e le proprie scelte; per questi motivi ero estremamente curiosa di poter finalmente vedere questa serie.
Devo dire però che da una parte le mie alte aspettative sono state soddisfatte, dall'altro lato però questa serie mi ha lasciata con un senso di insoddisfazione e non mi sento perciò di esprimere un parere del tutto positivo al riguardo.
Partirei da ciò che mi è piaciuto, lasciamo la parte dolente alla fine, ho letteralmente adorato la protagonista Alexa, è una ragazza forte, coraggiosa, la cui vita per una volta non gira solo intorno all'eterna ricerca di un ragazzo; la più grande passione di Alexa è il basket, uno sport a cui però ha dovuto momentaneamente rinunciare, dati i suoi problemi di salute.
Ho apprezzato la scelta dell'amicizia come elemento fondante di tutta la serie, Alexa e Katie infatti, nonostante abbiano caratteri opposti sono amiche da tutta la vita, e da questa loro diversità nasceranno molte delle scene più divertenti di tutta la serie. Ho particolarmente apprezzato il valore dato all'amicizia, perché è stata una novità, visto che molte serie indirizzate a un pubblico giovane la presentano in modo superficiale, o come il contorno a una storia d'amore.
Arriviamo adesso alla parte polemica, la prima cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata l'eccessiva leggerezza con cui vengono affrontati temi di una tale portata, capisco che l'obiettivo fosse far ridere, ma mi sarei aspettata un'introspezione maggiore dei personaggi, capisco che le protagoniste sono adolescenti, ma anche gli adulti presenti in questa serie si comportano da "ragazzini". Inoltre non mi sarebbe dispiaciuto avere una maggiore introspezione all'interno della serie, non in modo da snaturalizzarla, ma per rendere più reali i personaggi che sembrano solo degli stereotipi viventi.
Detto questo consiglio questa serie se volete vedere qualcosa di leggere, ma non abbiate aspettative troppo alte, ripongo molte speranze nel fatto che questi aspetti possano migliorare con una seconda stagione.
Partirei da ciò che mi è piaciuto, lasciamo la parte dolente alla fine, ho letteralmente adorato la protagonista Alexa, è una ragazza forte, coraggiosa, la cui vita per una volta non gira solo intorno all'eterna ricerca di un ragazzo; la più grande passione di Alexa è il basket, uno sport a cui però ha dovuto momentaneamente rinunciare, dati i suoi problemi di salute.
Ho apprezzato la scelta dell'amicizia come elemento fondante di tutta la serie, Alexa e Katie infatti, nonostante abbiano caratteri opposti sono amiche da tutta la vita, e da questa loro diversità nasceranno molte delle scene più divertenti di tutta la serie. Ho particolarmente apprezzato il valore dato all'amicizia, perché è stata una novità, visto che molte serie indirizzate a un pubblico giovane la presentano in modo superficiale, o come il contorno a una storia d'amore.
Arriviamo adesso alla parte polemica, la prima cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata l'eccessiva leggerezza con cui vengono affrontati temi di una tale portata, capisco che l'obiettivo fosse far ridere, ma mi sarei aspettata un'introspezione maggiore dei personaggi, capisco che le protagoniste sono adolescenti, ma anche gli adulti presenti in questa serie si comportano da "ragazzini". Inoltre non mi sarebbe dispiaciuto avere una maggiore introspezione all'interno della serie, non in modo da snaturalizzarla, ma per rendere più reali i personaggi che sembrano solo degli stereotipi viventi.
Detto questo consiglio questa serie se volete vedere qualcosa di leggere, ma non abbiate aspettative troppo alte, ripongo molte speranze nel fatto che questi aspetti possano migliorare con una seconda stagione.
Voto: 2,5/5
Spero che questo articolo vi sia stato utile, se così fosse iscrivetevi al blog in modo da non perdere nessun post futuro.
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