giovedì 15 marzo 2018

I miei 10 incipit preferiti




Indubbiamente non si può capire se un libro sia bello guardando solo la copertina, ma molto spesso è possibile capirlo dalle prime righe , ossia dall'incipit. 
L'incipit ha un'importanza non indifferente, costituendo la base su cui si pogeranno tutti i nostri futuri pareri sul libro... Ho perciò deciso di potarvi oggi i miei 10 incipit preferiti, sperando di invogliarvi a leggere i libri citati.



1) Da "Lo straordinario mondo di Ava Lavender" di Leslye Walton

"Molti mi considerano l'incarnazione di un mito,la personificazione di una magnifica leggenda, una favola. Alcuni mi giudicavano un mostro, una mutazione. Per mia grande sventura, una volta mi scambiarono per un angelo. Per mia madre ero tutto. Per mio padre, niente di niente. Per mia nonna ero la testimonianza vivente di amori perduti nel tempo. Ma io conoscevo la verità, l'avevo sempre saputa.
Ero soltanto una ragazza."


2)Da "Magnus Chase e gli Dei di Asgard- La spada del guerriero" di Rick Riordan

Sì, lo so. Adesso leggerete di come sono morto nel modo più atroce e direte cose tipo: «Wow! Che forza, Magnus! Posso morire anch’io nel modo più atroce?». No. Non potete. Non buttatevi giù dal tetto. Non correte a piedi in mezzo all’autostrada e non datevi nemmeno fuoco. Non è così che funziona. Non finirete dove sono finito io"


3) Da "Raven Boys" di Maggie Stiefvater

"Blue Sargent non ricordava più quante volte le avessero detto che avrebbe ucciso il suo vero amore.
La sua famiglia si occupava di predizioni. Predizioni che tendevano, tuttavia, a essere abbastanza generiche. Frasi come: Oggi ti accadrà qualcosa di terribile. Potrebbe avere a che fare con il numero sei. O: Soldi in arrivo. Apri la mano. O: Ti aspetta una decisione importante, e non si prenderà da sola."


4) Da "The giver- Il donatore" di Lois Lowry

"Era quasi dicembre e Jonas aveva paura. No, si corresse tra sé, non era quello il termine esatto. Paura indicava l’angosciosa sensazione che stesse per accadere qualcosa di terribile. Paura era l’emozione provata un anno prima, quando, per ben due volte un aereo non identificato aveva sorvolato la Comunità. Una rapida occhiata al cielo e Jonas aveva visto sfrecciare un aereo elegante, quasi una sagoma indistinta data l’alta velocità, seguita un istante dopo da un boato; poi di nuovo, in un attimo, dalla direzione opposta, ecco ripassare lo stesso aereo."


5) Da "Divergent" di Veronica Roth


"C’è solo uno specchio a casa mia, dietro un pannello scorrevole nel corridoio al piano di sopra. Secondo le regole della nostra fazione, mi è permesso starci davanti una volta ogni tre mesi, il secondo giorno del mese, quello in cui mia madre mi taglia i capelli.
Mi siedo su uno sgabello e mamma, in piedi dietro di me, li accorcia con le forbici. Le ciocche cadono a terra formando un anello biondo cenere.
Quando finisce, mi raccoglie i capelli dietro la testa e li avvolge formando un nodo. La osservo: appare calma e concentrata. È molto esperta nell’arte di dimenticarsi di sé. Non posso dire lo stesso di me.
Mi guardo furtivamente nello specchio, di sfuggita, quando lei non mi vede. Non per vanità, ma per curiosità: l’aspetto di una persona può cambiare molto in tre mesi."

6)  Da "Il titolo di questo libro è segreto" di Pseudonymous Bosch

"Bravi.
Ora so che posso fidarmi di voi.
Siete curiosi. Siete coraggiosi. E non vi spaventa l'idea di darvi alla malavita.
Ma chiariamoci subito: se, nonostante il mio avvertimento, vi ostinate a leggere questo libro, non potrete ritenermi responsabile delle conseguenze.
E poche storie: questo è un libro molto pericoloso"

7) Da "La ragazza fantasma" di Sophie Kinsella

"Sapete qual'è il problema con i genitori? Si è costretti a mentire per proteggerli. É per il loro bene.Insomma, prendiamo i miei. Se solo avessero un'idea della mia reale situazione-soldi, vita sentimentale, impianto idraulico, tasse- gli verrebbe subito un infarto e il dottore chiederebbe: "Qualcuno per caso li ha scioccati?". E sarebbe tutta colpa mia."

8) Da " Oltre i limiti" di Katie McGarry

"Mio padre è un maniaco del controllo, odio la mia matrigna, mio fratello è morto e mia madre ha... bè... dei problemi. come crede che stia?"


9) Da "Brucio" di Christian Frascella

"Il fuoco. 
La stanza, enorme, invasa dalle fiamme, le grida, la paura. Ogni rumore mi crepita nelle orecchie, come legna spezzata da un calcio. Il fumo mi annebbia la vista, le narici invase, il respiro sempre più corto, disperato. 
Non riesco a gridare, ci provo, ma non riesco. È terribile, è la morte. 
Cerco mia madre, cerco mio padre, cerco Anna. 
I mobili della stanza sono un ammasso di fiamme e fumo, come se venissero scossi da mani invisibili e anziché polvere sputassero il giallo ocra del fuoco, il grigio nebbia delle fetide esalazioni. Il tavolo divampa, e quasi esplode. Individuo un’ombra sul muro, il muro che goccia lapilli di lava: è la mia, che resta immobile, non può fare niente. 
Qualcosa mi sbatte a terra. 
È crollata una trave, mi pesa addosso, è un macigno arroventato, un’entità di fiamma che non dà scampo. 
Brucio."

10) Da "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen


"È verità universalmente ammessa che uno scapolo fornito di un buon patrimonio debba sentire il bisogno di ammogliarsi.
Per poco noti che siano i sentimenti o le mire di un uomo di tal sorta, questa verità è così solidamente radicata nella mente delle famiglie circostanti, che subito, al suo primo apparire in una cerchia di vicini, egli viene considerato di diritto proprietà dell'una o dell'altra delle loro figliole."



Questi erano i miei dieci incipit preferiti, fatemi sapere con un commento qui sotto o su instagram quali sono i vostri, grazie per aver dedicato un pò del vostro tempo alla lettura di questo post.














Nessun commento:

Posta un commento